E' in atto la revisione del regime di cedolare secca (c.s.) per le locazioni (21% aliquota ordinaria per abitazioni e usi diversi, 10% per le abitazioni quale aliquota agevolata). In particolare:
locazioni abitative: su tutto il territorio nazionale per i contratti 4+4 si può godere dell'aliquota di c.s. al 21%;
per i comuni ad alta tensione abitativa (ATA), nella provincia di Pordenone, solo la città capoluogo, la c.s., secondo il disegno di legge in discussione del documento di programmazione economica, rimarrà al 10%. La riduzione al 75% di IMU e TASI salvo tali imposte non vengano modificate o accorpate e salvo non si provveda ad una norma che mantenga il beneficio. I benefici vanno provati attraverso le attestazioni rilasciate dalle OO fimatarie dell'accordo territoriale tra cui l'UPPI;
per i comuni c.d. "calamitati", nella nostra provincia tutti i 50 comuni che la compongono, la c.s. al 10% è prevista sino al 31/12/19. In caso di mancata proroga l'aliquota sarà quella ordinaria del 21%. Per IMU e TASI varrà quanto sopra;
locazioni ad uso diverso: da notizie di stampa pare che non verrà prorogata la cedolare secca al 21% per le locazioni ad uso diverso.
PERTANTO, AL MOMENTO, PER SAPERE DEFINITIVAMENTE QUALI SARANNO I REGIMI DI CEDOLARE SECCA ED ALTRE IMPOSTE, PER LE LOCAZIONI ABITATIVE ED USO DIVERSO, BISOGNA ATTENDERE L'APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE ECONOMICA (ex finanziaria).
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